Alcol e nuovo Codice della Strada: cosa cambia?

Sicuramente avrai sentito che con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada il 14 dicembre 2024, sono state introdotte – tra le altre novità – anche sanzioni più severe per la guida in stato di ebbrezza.

La nuova normativa prevede multe più elevate, sospensioni prolungate della patente, e, in alcuni casi, la revoca della stessa, oltre al temibile alcolock.

Riepilogo?

Inoltre, per i neopatentati, è stato introdotto l’obbligo di mantenere un tasso alcolemico pari a zero per i primi tre anni dal conseguimento della patente.

Nonostante queste normative abbiamo inasprito le pene nei casi di tasso alcolemico elevato (superiore a 0,81 g/l), le misure hanno avuto un impatto immediato: molti ristoratori hanno infatti segnalato un calo significativo nel consumo di bevande alcoliche durante i fine settimana, attribuendo questa tendenza alla paura delle nuove sanzioni.

Nonostante le nuove normative abbiano portato a una diminuzione del consumo di alcolici nei ristoranti, resta da vedere se questo cambiamento si tradurrà in una riduzione degli incidenti stradali.

La vera sfida però secondo noi rimane quella di promuovere una cultura della sicurezza, in cui ogni individuo riconosca l’importanza di comportamenti responsabili al volante, non solo perché c’è una multa salata in agguato, ma perché ne vale della propria e dell’altrui incolumità.

La domanda (se vuoi provocatoria) è: fa più paura perdere la patente o uscire di strada? Vedersi sospendere la patente o causare un incidente con feriti? Installare l’alcolock o investire un pedone?

Se le altre disposizioni del nuovo Codice della Strada sono decisamente discutibili, la guida in stato di ebrezza per noi è un severo NO a prescindere perché non ci sono scuse: tutti conosciamo gli effetti dell’alcol.

E questo non significa non bere più (che ne sanno gli astemi del gusto unico di un Amarone degustato a fine giornata?), ma bere con moderazione, designare un guidatore e se ci accorgiamo di aver esagerato con i festeggiamenti, chiedere un passaggio o chiamare un taxi.

Sebbene le leggi possano indirizzare i comportamenti, è fondamentale un cambiamento di mentalità che valorizzi la vita e la sicurezza al di sopra di tutto. Solo attraverso una consapevolezza diffusa e una responsabilità condivisa potremo garantire strade più sicure per tutti.

 

Non possiamo cambiare le strade,
ma possiamo assicurarti al meglio.