Hai mai confrontato i tuoi estratti conto degli ultimi 5 anni? Prendili in mano, basta confrontare anche solo quelli degli ultimi 3 per accorgersi che qualcosa è cambiato (e non in senso positivo purtroppo).
Nella frenesia quotidiana, non ci rendiamo conto che i soldi che abbiamo sul nostro conto corrente stanno lentamente perdendo valore. Certo, un’idea sicuramente te l’eri fatta (basta vedere i prezzi del supermercato), ma ti sorprenderà constatare quanto il costo della vita sia aumentato e come i nostri soldi non siano riusciti a tenere il passo.
Entrate simili, meno uscite = meno potere d’acquisto.
Entrate simili, uscite simili = meno margine da accantonare.
Eppure il tuo stipendio non è diminuito. È l’effetto dell’inflazione.
Niente di nuovo, ma forse il problema è proprio questo: ce ne siamo abituati senza accorgercene e, il più delle volte, senza fare nulla per proteggerci.
Chiediti: quante cose potevi acquistare con il tuo reddito 5 anni fa? E oggi?
Ma chiediti anche: stai facendo qualcosa per proteggere il tuo patrimonio?
Inflazione e potere d’acquisto
Prendiamoci un momento per guardare i numeri. Secondo l’ISTAT, tra il 2019 e il 2024 il costo della vita è aumentato di oltre il 17%. L’inflazione in Italia, come in molte altre parti del mondo, ha avuto un impatto notevole negli ultimi anni. Secondo i dati ufficiali, l’inflazione italiana infatti ha toccato picchi del 6-7% incidendo significativamente sulle tasche di tutti noi.
Questa crescita dei prezzi determinata da fattori economici globali, significa che con la stessa cifra di denaro di qualche anno fa, oggi possiamo acquistare meno. Questo non vale solo per il caffè, il pane o lo spritz (a proposito, grazie agli esercenti veneti che hanno deciso di mettere un tetto!), ma per quasi ogni settore: dalla benzina all’elettricità, dai trasporti ai servizi.
Cosa fare per combattere l’inflazione?
L’invito a confrontare l’estratto conto non serve a inveire contro la globalizzazione o urlare al cielo “governo ladro”. O meglio, se pensi ti faccia sentire meglio, fallo, ma serve soprattutto a farti prendere consapevolezza.
Una volta guardata in faccia la realtà puoi scegliere:
- Lasciare i soldi in banca fermi a perdere valore giorno dopo giorno;
- Investire piccole somme per continuare a mantenere il tuo stile di vita e raggiungere i tuoi obiettivi futuri. Gli investimenti, che si tratti di azioni, fondi comuni, polizze assicurative e fondi pensione sono strumenti che ti permettono di far crescere il valore del tuo denaro e proteggerlo dall’inflazione.
Non c’è una scelta giusta o sbagliata per definizione, l’importante è avere chiara la differenza tra lo scegliere di non investire e il non scegliere affatto, per abitudine o per mancata conoscenza.
Non si tratta solo di numeri.
Si tratta del tuo potere d’acquisto. Della tua libertà.
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